Vetrate d’artista: il mondo creativo di Stefano Bullo
Stefano Bullo è un giovane artista muranese che sta portando una ventata di freschezza e creatività nel mondo delle vetrate artistiche. Con un background che unisce il sapere tramandato dalla sua famiglia e una formazione artistica personale, Stefano sta esplorando nuove strade per reinterpretare una tecnica antica in chiave contemporanea.
Un’eredità di famiglia diventata vocazione
L’avventura di Stefano nel mondo delle vetrate inizia fin dall’infanzia, crescendo a stretto contatto con il laboratorio di famiglia. Circa dieci anni fa, ha raccolto il testimone dei genitori, dando un nuovo corso all’impresa familiare. Ma la sua non è stata una scelta scontata: dopo gli studi artistici al liceo e all’Accademia di Belle Arti, Stefano ha sperimentato anche altri percorsi, lavorando come grafico e in una fornace. Alla fine, però, la chiamata delle vetrate si è fatta sentire e Stefano ha deciso di portare avanti l’eredità di famiglia, pur con uno spirito tutto suo.
Nel laboratorio di Stefano: tra tradizione e artisticità
Entrando nel laboratorio di Stefano, si respira un’atmosfera unica, dove passato e presente si fondono. Da un lato, trovano spazio elementi che rimandano alla tradizione, come un grande compasso utilizzato per il taglio del vetro e una macchina per la piombatura che Stefano stesso ha modificato per adattarla alle sue esigenze. Dall’altro, traspare tutta la dimensione artistica che vive nei vetri policromi, nei rulli di diverse decorazioni e finiture, e in una vetrata in corso di ultimazione riposta su un tavolo.
Tra “rulli” veneziani e sperimentazione
Questa attitudine alla contaminazione si riflette in tutti i suoi progetti, dove la tradizione viene costantemente reinterpretata e arricchita da nuove idee e tecniche.
Stefano non ha paura di sperimentare, di far dialogare il vetro con altri materiali e forme espressive, sempre alla ricerca di nuove sfide tecniche ed estetiche. È proprio questa capacità di far convivere rispetto per la tradizione e slancio innovativo a rendere il suo lavoro così unico e affascinante.
Vetro e tecnologia: le collaborazioni con Rehub
Il riciclo creativo degli scarti vetrari
Proprio il tema della sostenibilità è un altro filo conduttore del lavoro di Stefano. Nel suo laboratorio, gli scarti delle lavorazioni non vengono gettati, ma accuratamente selezionati e conservati per colore e tipologia. Questi “noble waste” diventano la materia prima per nuove creazioni, grazie anche alla collaborazione con Rehub che ha messo a punto un sistema per frantumarli e ricomporli in oggetti stampati in 3D. Un esempio virtuoso di economia circolare applicata all’arte e al design.
Condividere saperi e visioni
Per Stefano, il futuro della tradizione vetraria di Murano passa dalla condivisione di saperi e dall’apertura a contaminazioni con altri mondi. Il suo sguardo è rivolto al dialogo con designer e artisti di altre discipline, per far circolare idee e visioni. Perché è dallo scambio che nascono le intuizioni più innovative.
Con il suo approccio curioso e sperimentale, Stefano Bullo dimostra che l’arte secolare delle vetrate ha ancora molto da dire. E che il futuro di questa tradizione è nelle mani di chi, come lui, sa guardare al passato con rispetto e al futuro con coraggio, senza mai smettere di cercare nuove strade.
Sito web: vetrateartistichemurano.com