Wave Murano Glass: un crogiolo di culture per un futuro del vetro tutto da scrivere
A Murano una realtà nata nel 2017 sta portando una ventata di novità nella tradizione secolare dell’arte vetraria. È Wave Murano Glass, un’azienda che opera nel settore delle creazioni vetrarie bespoke collaborando con designer e brand di alta gamma.
Una storia atipica
La prima particolarità di Wave Murano Glass è la sua storia. A fondare questa realtà non è un muranese doc, ma un bresciano, Roberto Beltrami.
Da bambino aveva un sogno: diventare un inventore. Cresciuto e formatosi tra l’Italia e gli Stati Uniti, Roberto ha capito presto che la sua vera vocazione era quella di creare con le proprie mani. E quando ha scoperto il vetro di Murano, con il suo fascino antico e il suo potere di plasmare la materia, se ne è innamorato perdutamente, decidendo di farne la sua missione.
Un melting pot culturale
Ma la vera anima di Wave Murano Glass è il suo team internazionale. Qui, giovani provenienti da tutto il mondo lavorano fianco a fianco, portando ognuno il proprio bagaglio di esperienze e competenze.
C’è Benjamin, laureato al Plymouth College of Art, che collabora con Wave Murano Glass dal 2020. Durante i suoi studi, ha colto l’opportunità di uno stage a Murano mediante un Erasmus. Inizialmente, Benjamin ha lavorato in un’altra fornace, ma poi ha incontrato Roberto e il team di Wave Murano Glass. L’intesa è stata immediata, tanto che il giovane inglese ha scelto di rimanere con loro.
Negli ultimi anni, le presenze internazionali in Wave Murano Glass si sono arricchite, anche in risposta alla difficoltà di trovare maestranze nel territorio. C’è ad esempio Ana dalla Spagna, che ha portato la sua esperienza. E poi ci sono Tamasin dall’Australia e Stefania dal Trentino. Ognuna con la sua storia, ognuno con qualcosa di unico da offrire. Ognuna con un background unico e competenze specifiche.
Roberto, affiancato dai mastri vetrai, svolge un ruolo di mentorship per questi talenti, guidandoli nel perfezionamento di diverse tecniche. Un continuo scambio di conoscenze che arricchisce tutti, in un clima di crescita reciproca. Questa varietà culturale si traduce inoltre in un ambiente stimolante, dove le idee circolano liberamente e la creatività è sempre incoraggiata.
Un’organizzazione non tradizionale
Altra peculiarità di Wave Murano Glass è il suo modello organizzativo. Qui non c’è la rigida gerarchia tipica delle fornaci muranesi, dove il maestro vetraio è il perno di tutto. Si lavora invece in modo più orizzontale, con una continua collaborazione tra le diverse figure professionali. Non c’è nemmeno una netta divisione delle “piazze” per competenze tecniche.
Ogni progetto è affrontato in modo corale. Un approccio che si riflette in creazioni innovative, come i “cactus” realizzati di recente per Bottega Veneta.
E non mancano momenti di socialità, a inizio e fine giornata, per rafforzare lo spirito di squadra e il senso di appartenenza.
Un nuovo capitolo per Murano
Con la sua storia atipica, il suo team internazionale e il suo modello organizzativo innovativo, Wave Murano Glass sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell’arte vetraria muranese.
Un capitolo fatto di rispetto per la tradizione, ma anche di apertura al nuovo. Di giovani energie che si uniscono per esplorare inedite possibilità creative.
Di un modo diverso di vivere e interpretare un’arte antica.
Sito web: wavemuranoglass.com