Simone Cenedese: una vita per il vetro di Murano
Simone Cenedese è una delle autentiche espressioni dell’arte muranese. Nato in una famiglia di maestri vetrai, ha abbracciato questa vocazione con dedizione e creatività, diventando non solo un virtuoso della tecnica, ma anche un innovatore e un punto di riferimento per l’intero settore.
I sommersi, una firma stilistica
Un destino che Simone ha preso nelle sue mani, esplorando ogni sfaccettatura dell’arte vetraria. Tra queste, i sommersi sono diventati la sua cifra stilistica: vetri pesanti che racchiudono un cuore leggero, metafora del suo approccio all’arte e alla vita. Un amore nato grazie al maestro Pino Signoretto, con cui Simone ha collaborato per oltre 10 anni. “Andavo da lui ogni pomeriggio, dopo il mio turno in fornace. Stavo lì a guardarlo lavorare, ad assorbire ogni segreto del mestiere. È stato il mio mentore, colui che mi ha trasmesso la passione per i sommersi”, ricorda con affetto.
La fornace, una seconda famiglia
Ma il vero capolavoro di Simone è l’atmosfera che ha saputo creare nella sua fornace. I suoi collaboratori sono una seconda famiglia, unita da un senso di sfida e di amore per il mestiere. Lui stesso è il primo a dare l’esempio, con la sua natura perfezionista. “Arrivo in fornace alle 5 del mattino. Mi piace verificare che tutto sia in ordine, pronto per iniziare al meglio la giornata”, racconta.
L’albero di Natale, un’impresa titanica
Questa passione si riflette in ogni creazione, dalle collaborazioni con artisti e designer di fama internazionale alle dimostrazioni per i visitatori che accorrono da ogni angolo del globo. Come quando, nel 2006, ha accettato la sfida di creare un albero di Natale alto 9 metri interamente in vetro per la sua amata Murano. “È stata un’impresa titanica, ma l’abbiamo fatto. E vedere la gioia e lo stupore negli occhi delle persone, sentire il loro affetto, è stata la più grande ricompensa”, ricorda con orgoglio.
Tra ispirazione e sperimentazione
Le nuove creazioni di Simone nascono in modi diversi. A volte da un bozzetto, disegnato nelle prime ore del mattino quando la mente è fresca e libera. Altre volte, l’ispirazione arriva direttamente dal vetro, da un esperimento condotto in fornace, da un dialogo con la materia. “Mi piace lasciarmi sorprendere dal vetro, vedere dove mi porta. Spesso, sono proprio queste sperimentazioni a dar vita alle creazioni più innovative”, racconta.
Tramandare la passione alle nuove generazioni
Ma l’impegno più grande di Simone è verso le nuove generazioni, a cui desidera trasmettere non solo tecniche, ma anche l’essenza stessa dell’arte vetraria. “Vorrei tramandare l’amore per questo mestiere”, afferma Simone. “Far capire ai giovani che il vetro non è solo una materia, ma un linguaggio per esprimere se stessi e creare bellezza.”
Un futuro luminoso per l’arte vetraria muranese
Un linguaggio che, per Simone, deve continuamente evolversi pur rimanendo ancorato alla tradizione. Nelle sue mani, il vetro di Murano diventa una materia viva, capace di parlare al presente senza dimenticare il proprio passato. Con il suo esempio di passione e innovazione, Simone Cenedese dimostra che l’arte vetraria muranese ha un futuro luminoso. E che il suo destino, come quello dell’isola che l’ha generata, è continuare a risplendere, alimentata dal fuoco della creatività e della dedizione.
Sito web: simonecenedese.it