Home Maestri del vetro Luce e poesia: l’arte dei lampadari di Giuseppe Briati nella Venezia del XVIII secolo

Luce e poesia: l’arte dei lampadari di Giuseppe Briati nella Venezia del XVIII secolo

Giuseppe Briati, nato a Murano nel 1686, non fu solo un abile vetraio, ma un vero e proprio innovatore che rivoluzionò l’arte muranese del Settecento. La sua cifra stilistica erano la qualità cristallina del vetro, l’eleganza delle forme e la ricchezza delle decorazioni. Ma il suo genio brillò in modo particolare nella creazione di lampadari, che divennero il simbolo del lusso e della raffinatezza dell’epoca.

L’invenzione delle “chioche”

Briati fu il padre delle “chioche”, i lampadari in cristallo e metallo che resero famosa Murano in tutto il mondo. Con la sua inventiva, trasformò questi oggetti d’illuminazione in vere e proprie sculture di luce. Le sue “chioche” erano caratterizzate da bracci sinuosi, impreziositi da foglie, fiori e frutti in vetro colorato, che creavano un effetto di stupefacente naturalismo.

Un successo internazionale

La fama dei lampadari di Briati varcò ben presto i confini della Serenissima. Le corti europee facevano a gara per accaparrarsi le sue creazioni: da Vienna a Parigi, da Madrid a San Pietroburgo, le “chioche” di Briati illuminavano i palazzi più prestigiosi. Pare che persino l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria possedesse un lampadario di Briati da ben 84 candele.

Tra arte e tecnica

Ma Briati non fu solo un artista, fu anche un innovatore dal punto di vista tecnico. Perfezionò la composizione del cristallo, rendendolo più puro e trasparente, e sperimentò nuove tecniche di lavorazione, come l’uso di stampi per i fiori e le foglie. La sua fornace divenne un vero e proprio laboratorio di ricerca, dove arte e scienza si fondevano per dar vita a capolavori di ineguagliabile bellezza.

L’eredità di un maestro

Quando Briati si spense nel 1772, lasciò in eredità non solo i suoi lampadari, ma anche il suo sapere. Nella sua fornace si erano formati i migliori maestri vetrai dell’epoca, che avrebbero portato avanti la sua arte per generazioni. Ancora oggi, i lampadari in stile Briati sono tra i più richiesti e apprezzati, testimonianza di un’eleganza senza tempo che continua a brillare, come il cristallo, di luce propria.

Così, ogni volta che alziamo gli occhi per ammirare un lampadario di Murano, è un po’ come se rendessimo omaggio al genio di Giuseppe Briati, il maestro che seppe trasformare il vetro in pura, scintillante poesia.

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