rehub: innovazione e sostenibilità per il vetro di Murano
rehub srl, spin-off dell’Università Iuav di Venezia, è una startup nata nel 2022 con base a
Murano che sta rivoluzionando il modo di pensare e gestire gli scarti del vetro. Guidata da Matteo Silverio, architetto con esperienze di alto profilo in Italia e all’estero, in particolare presso lo studio di Carlo Ratti a Torino, rehub ha sviluppato un processo innovativo in attesa di brevetto per rivalorizzare il vetro formalmente non riciclabile.
Rientrato in Italia, Matteo ha scelto di mettere le sue competenze al servizio della sua terra d’adozione, Murano, fondando questa realtà che fonde tradizione, artigianato, tecnologia e design, seguendo i principi dell’economia circolare per contribuire a una società a rifiuti zero, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il problema degli scarti di vetro non riciclabile
Esistono diversi tipi di vetro, ma solo i contenitori per alimenti e bevande hanno una filiera di riciclo efficiente. Tutto il resto non viene riciclato e spesso finisce in discarica o subisce un downcycling. Ogni anno le vetrerie di Murano producono circa 1.000 tonnellate di scarti di vetro non riciclabili, un dato contenuto rispetto alle 130 milioni di tonnellate di scarti di vetro non riciclabili prodotti ogni anno nel mondo. Per smaltire questi scarti, le vetrerie spendono per il trasporto, l’analisi e lo smaltimento, per poi spendere di nuovo per acquistare altre materie prime, alimentando un circolo vizioso.
Un processo rivoluzionario: dal vetro di scarto a nuove risorse
Il cuore pulsante di rehub è il suo innovativo processo di upcycling del vetro di scarto. Dopo anni di ricerca e sviluppo, hanno messo a punto una tecnica originale per trasformare il vetro non riciclabile in una pasta modellabile a temperatura ambiente, mixandolo con leganti naturali. Questa pasta può essere poi lavorata con i più comuni processi industriali come laminazione, stampaggio e iniezione; grazie a un estrusore proprietario, rehub è anche in grado di stampare quella pasta in 3D.
La startup ha stretto relazioni per il ritiro di alcune tipologie di scarto presso le fornaci di Murano per avviare il processo. Danno nuovo valore agli scarti di vetro, trasformandoli in un’ampia gamma di nuovi prodotti: gioielli, oggetti per la tavola, oggetti decorativi, soluzioni di illuminazione, decorazioni, articoli per la tavola, mobili, piastrelle e molto altro ancora.
Prodotti sostenibili, unici e resistenti
I prodotti ottenuti da rehub si distinguono per diverse caratteristiche. Sono sostenibili, perché danno nuova vita a scarti non riciclabili risparmiando materie prime ed emissioni di CO2. Il processo consente la massima personalizzazione, rendendo ogni pezzo unico. Inoltre, essendo vetro, è un materiale resistente agli agenti chimici e atmosferici e con una buona resistenza meccanica.
Nuove frontiere: dal fashion al design
rehub sta anche esplorando collaborazioni con brand della moda per dare nuova vita ai loro scarti di packaging in vetro. Gioielli e accessori realizzati con vetro riciclato diventano così simboli di un’economia circolare applicata anche al mondo del fashion.
Ma le potenzialità del processo di rehub si estendono anche al mondo dell’arredo e del design. La startup sta lavorando per poter realizzare in futuro pezzi unici di interior design, sfruttando le caratteristiche uniche del vetro rigenerato.
Premi e riconoscimenti
L’innovatività e l’impegno di rehub verso la sostenibilità sono stati riconosciuti con numerosi premi e riconoscimenti. Tra questi spiccano il premio Green&Blue, assegnato all’attività più innovativa nella lotta al cambiamento climatico, la vittoria alla StarCup Veneto, arrivando primi nella categoria cleantech, e il raggiungimento della finale al Premio Nazionale per l’Innovazione. rehub è inoltre stata selezionata per il percorso di accelerazione DesignXVenice promosso dal MIT di Boston, vincendo il secondo posto durante la finale.
Con il suo approccio visionario e pragmatico insieme, rehub sta tracciando nuove strade per il futuro del vetro muranese. Un futuro in cui innovazione, sostenibilità e collaborazione sono le parole chiave per valorizzare una tradizione secolare, rendendola protagonista delle sfide del presente.
Sito web: rehub.glass